Come scegliere il seggiolino auto per tuo figlio?
Proviamo a spiegartelo con questo articolo.
I differenti modelli di seggiolini auto sono classificati in vari gruppi, e precisamente:
- Gruppo 0+
per bambini con un peso compreso tra zero e tredici chili; - Gruppo 0+1
per bambini che pesano da zero a diciotto chili; - Gruppo 1
per bambini di peso tra nove e diciotto chili; - Gruppo 1+
per bambini il cui peso è compreso tra zero e venticinque chilogrammi; - Gruppo 2-3
per bambini che pesano tra quindici e trentasei chili; - Gruppo 1-2-3
per bambini di peso compreso tra nove e trentasei chilogrammi.
Gruppo 0+
Seggiolini auto Gruppo 0+ (0 – 13kg)
Questo gruppo viene indicato per le prime fasi di vita del neonato, fino a circa un anno; in tale periodo, e soprattutto nei primi mesi, il bebè ha la necessità di venire accolto in maniera completa, in particolare per quanto riguarda la testa che deve essere sorretta correttamente.
Gli ovetti sono dispositivi a lettino, che si installano al contrario del senso di marcia e che pertanto consentono di vedere in faccia il bambino.
Generalmente vengono montati sul sedile anteriore del lato passeggero.
Si tratta di prodotti il cui utilizzo è piuttosto limitato nel tempo poiché al più presto è consigliabile sostituirli con i veri e propri seggiolini auto.
Gruppo 0+1
Il gruppo 0+1 sono destinati ad accompagnare il bambino dalla nascita e che solitamente si montano sul sedile posteriore del lato passeggero, in maniera tale da poter effettuare un continuo controllo tramite lo specchietto retrovisore, senza la necessità di voltare la testa.
Si tratta di un seggiolino auto ad altezza bambino, nel senso che è in grado di accoglierlo dalla nascita fino a diciotto chili, cioè fin verso i due anni.
Gruppo 1
Il modello di seggiolino auto è studiato per il trasporto di bambini da nove a diciotto chili, quindi non più neonati, ma di qualche mese e fino a circa quattro anni d’età.
Anche in questo caso è necessario installare il dispositivo sul sedile posteriore, sia in posizione centrale che sul lato passeggero, per essere in grado di non perdere d’occhio i movimenti del bambino servendosi dello specchietto retrovisore.
Gruppo 1+
I seggiolini di questo gruppo trovano largo impiego per bambini dalla nascita fino a cinque anni circa (peso di venticinque chili); si tratta di prodotti estremamente versatili che, come i precedenti, devono venite montati sul sedile posteriore del veicolo.
Di solito sono seggiolini particolarmente accessoriati, proprio in considerazione del fatto che devono adattarsi alle varie età del bebè.
Gruppo 2-3
Questi modelli sono indicati per soggetti di peso compreso tra quindici e trentasei chilogrammi, quindi da un anno fino a cinque o sei anni.
Trattandosi di seggiolini che devono sostenere un notevole peso corporeo, sono strutturati in maniera adeguata, tenendo conto del carico ponderale e delle dimensioni del bambino.
Sono rialzati, con schienale e spesso forniti di braccioli, indispensabili per assicurare una giusta postura anatomica durante gli spostamenti.
Gruppo 1-2-3
In questo caso i seggiolini auto possono sostenere bambini di peso compreso tra nove e trentasei chilogrammi, e sono dotati di schienale e braccioli. Trovano impiego per un lungo periodo di tempo, circa fino ai dieci anni, età limite oltre alla quale si devono usare unicamente le cinture di sicurezza.
Precauzioni nell’impiego del seggiolino auto
Bisogna ricordare che, mentre fino ai nove chili di peso, il seggiolino deve venire obbligatoriamente montato in senso contrario a quello di marcia, sia sul sedile anteriore che sul posteriore, dopo questo limite non sussiste più tale necessità.
Una precauzione assolutamente necessaria è quella relativa alla presenza all’air-bag; la presenza di air-bag frontali, infatti, può rappresentare un pericolo molto serio per la salute del bambino.
Pertanto il seggiolino non deve mai venire installato sul sedile anteriore in presenza di air-bag sul lato passeggero, salvo preventiva disattivazione.
In caso di attivazione dell’air-bag, esso può spingere il seggiolino verso lo schienale, rischiando di schiacciare il piccolo passeggero.
Un errore molto comune è quello di non fissare correttamente il bebè al seggiolino quando si devono percorrere brevi tratti di strada; tale atteggiamento è particolarmente pericoloso in relazione al fatto che, statisticamente, il maggior numero di incidenti stradali si verifica proprio sulle percorrenze brevi.
Basti pensare che quasi il 75% degli incidenti avviene su vie di comunicazione urbana, dove, anche se la velocità è contenuta, i rischi di collisione sono potenziati dal traffico intenso.
In un impatto a cinquantasei chilometri orari (velocità decisamente bassa), un bambino di quindici chili produce una forza d’urto pari a duecentoventicinque chili, che non può venire controllata soltanto dalle braccia.
Una precauzione indispensabile per chi monta e smonta spesso il seggiolino è quella di controllare scrupolosamente il suo stato, soprattutto quello dei sistemi di ancoraggio, per evitare che possano verificarsi danni causati dall’usura.
Bisogna tenere presente che l’unico criterio valido per stabilire la tipologia di seggiolino da utilizzare è quella relativa all’altezza del bambino, anche se la classificazione tradizionale è basata sui valori ponderali.
Infatti l’altezza è la variabile che condiziona maggiormente la posizione del corpo alloggiato nel seggiolino.
Durante il movimento del veicolo, le sollecitazioni meccaniche svolgono un ruolo estremamente importante a livello dell’apparato osteo-articolare del bambino che, nella maggior parte dei casi, si sta ancora sviluppando.
Anche la muscolatura può rimanere condizionata dagli stimoli motori, reagendo con eventuali fenomeni di contrattura delle fibre muscolari.
Tenendo conto che la posizione seduta implica un controllo incompleto a livello scheletrico, è quindi necessario che il corpo del bebè non assuma una postura non anatomica.
Nella scelta del seggiolino è sempre consigliabile non venire condizionati dal fattore economico, in quanto la qualità rappresenta un requisito fondamentale per assicurarsi le necessarie garanzie di sicurezza.
Il rapporto qualità/prezzo deve pertanto essere valutato con attenzione, senza alcun condizionamento.
Non è consigliabile riutilizzare seggiolini auto usati poiché l’impronta del corpo del precedente utente potrebbe aver compromesso in maniera decisiva le caratteristiche funzionali del dispositivo; trattandosi di un supporto dedicato alla sicurezza è quindi indispensabile poter usufruire delle migliori prestazioni.
Prima di acquistare un seggiolino auto sarebbe buona norma quella di documentarsi leggendo attentamente le specifiche del prodotto, anche in relazione ai vari test necessari per l’omologazione.
A tal proposito esiste una normativa specifica non soltanto nei confronti dei requisiti di sicurezza, ma anche a quelli qualitativi in rapporto alle tipologie di materiali impiegati nella loro realizzazione.
Un acquisto consapevole deve quindi tenere conto anche dei requisiti dei materiali di sostegno, dell’imbottitura e del rivestimento, oltre che degli importantissimi sistemi di ancoraggio.